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VENE VARICOSE: QUALI RISCHI IN GRAVIDANZA?

Risponde il Dottor Gianluigi Rosi
Perchè durante la gravidanza in una donna aumenta il rischio di vene varicose?

In particolare dal V-VI mese, quando il feto inizia a svolgere una compressione sulle strutture venose del bacino ed in particolare modo sul lato sx, vi è una copressione sulla vena iliaca che provoca un ritardato ritorno venoso e quindi può provocare una ingravescente dilatazione venosa. E’ ovvio che il feto può anche appoggiarsi sulle strutture venose a dx.

Quali comportamenti alimentari bisogna tenere per prevenire il più possibile il problema?

Il primo intervento deve essere rivolto, dal V-VI mese di gravidanza sino al parto all’utilizzo di calze elastiche graduate che svolgono un’azione di compressione venosa stimolando un maggior ritorno del sagune e contrapponendosi alla dilatazione. E’ ovvio che durante la gravidanza bisogna fare attenzione a non prendere troppo peso, solitamente il rapporto è un chilogrammo al mese.

L’aumento di peso eccesivo può essere un aggravante o un fattore maggiormente predisponente?

L’aumento di peso eccessivo è un’aggravante perchè oltre a ciò vi è l’azione meccanica di compressione del feto sulle strutture venose.

Qual è la corretta alimentazione per evitare che si possano anche creare dei problemi di tipo emorroiodario?

La patologia emorroidaria è molto comune in gravidanza e solitamente si presenta dopo il VII mese per poi aggravarsi quando ci si avvicina al parto. Quando addirittura si può avere un completo prolasso emorroidario. E’ ovvio che in queste fasi bisogna eliminare tutto cio che è irritante per il plesso emorroidario. Cibi speziati, pepe, cioccolata e tutti quegli alimenti che l’individuo conosce come irritanti.

Ci sono prodotti o creme che si possono utilizzare durante la gravidanza per prevenire il problema?

Durante la gravidanza possono essere utilizzate delle creme per le gambe , solitamente i flebotonici anche se naturali sarebbe meglio evitarli. Per le emorroidi, se congestionate, si può utilizzare la pasta all’ossido di zinco, la più efficace

Fare movimento aiuta a prevenire il rischio di varici? E fino a che punto si può praticare attività sportiva? Superare un certo tipo di sforzo può essere controproducente?

Il movimento è indispensabile: camminare , nuotare sono le attività fisiche più indicate. E’ ovvio che non bisogna sforzarsi per non creare delle modificazioni a livello dell’annidamento del feto. Comunque le vene varicose possono essere mitigate con l’uso di tutore elastico. In qualche donna si potrebbe evidenziare una diffusa ectasia venosa in tutti e due gli arti. Bisogna comunque stare tranquilli, consultare un flebologo esperto che consiglierà per il meglio. Solitamente dopo il parto tutte le dilatazioni tendono a scomparire. Comunque ogni donna dovrebbe farsi seguire da un flebologo esperto che potrà consigliare le cose da fare.

Nel caso in cui durante la gravidanza si siano manifestate vene varicose, come e cosa si può fare per risolvere il problema?

L’uso assoluto di tutore elastico autoreggente coscia oppure a collant tipo “maman” con una compressione da 18 a 21 mmHg…

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